22 Marzo 2024
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Sara Ventura: La confidenza scioccante che ha scosso profondamente la sua vita – ‘Ho subito molestie di ogni genere…’

Una confessione scioccante: la tragica testimonianza di un’ex campionessa del tennis sulle violenze subite.

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Lo sport professionistico e gli abusi sono un binomio che non dovrebbe mai esistere, ma purtroppo sono finiti troppe volte sulle prime pagine dei giornali, sia sportivi che non, e hanno fatto emergere storie orribili.

L’ultimo caso risale all’autunno scorso, quando le denunce delle ex ginnaste della nazionale italiana di ritmica hanno svelato un mondo fatto di abusi fisici, violenze e vessazioni psicologiche.

Abusi nel mondo dello sport: Dalle ginnaste al tennisista Sara Ventura, nuove rivelazioni sconcertanti emergono

Le indagini sono ancora in corso, ma nessuna condanna potrà mai restituire a quelle ragazze non solo il sogno di sfondare nel loro sport preferito, ma anche la spensieratezza degli anni giovanili, segnati da cicatrici indelebili sulla loro salute mentale e fisica.

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Sara Ventura CalcioSenese.it
Sara Ventura CalcioSenese.it


Ma la ginnastica non è l’unico sport in cui il rapporto tra atlete e allenatori può diventare morboso. È il caso del tennis, in cui c’è stata una giovane promessa di nome Sara Ventura, che dopo aver abbandonato precocemente l’attività agonistica ha fatto delle sconcertanti rivelazioni sugli abusi subiti da parte del suo allenatore.

Intervistata da ‘Vanity Fair’, Sara, oggi una personal trainer di successo, ha raccontato i drammi che ha vissuto durante la sua carriera, soprattutto quando capitava di condividere la camera d’albergo con il suo allenatore: “Ho subito abusi di ogni tipo, anche sessuali, quando avevo solo 13 anni. Dovevo stare attenta che di notte andasse tutto bene. Ho imparato a dormire con la racchetta vicino a me”.

Sara Ventura: Dal dolore alla rinascita nel fitness, una storia di abusi nel tennis che non può essere silenziata

La sua storia è agghiacciante, ma un episodio in particolare fa gelare il sangue: “Il giorno dopo uno dei tentativi di abuso, ho giocato una partita dei campionati europei. Ero in vantaggio 5-2 e ho tirato forte la prima palla di servizio, consapevole che se avessi sbagliato avrei potuto contare sulla seconda. Purtroppo, ho sbagliato. Il mio allenatore si è alzato in piedi e mi ha urlato: ‘Testa di m***a, ti mando a casa a calci nel c***o’. E così è stato: non mi ha permesso di giocare per tutto il resto della settimana”.

Nonostante le terribili esperienze vissute, Sara Ventura è riuscita a rifarsi una vita nel campo del Crossfit e del functional training, che sono sempre state le sue passioni. Oggi è direttore tecnico della sua palestra a Milano, in zona Navigli, e il suo nome è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di fitness. Non aveva i mezzi, nemmeno economici, per ribellarsi a quel sistema di ingiustizie e abusi. Se avesse parlato o avesse lasciato la federazione, la sua carriera sarebbe stata finita. Tutti ne erano a conoscenza, ma nessuno diceva una parola.

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Sara ha deciso di raccontare la sua storia nel libro “A testa alta”, pubblicato nel 2021, come un modo per rompere il silenzio e sensibilizzare le persone su un problema che affligge molti atleti.

La sua testimonianza è una dura lezione che ci ricorda quanto sia importante lottare contro gli abusi nello sport e proteggere i giovani atleti. Bisogna garantire loro un ambiente sano, sicuro e libero da ogni forma di violenza. Solo così potremo creare un futuro migliore per lo sport italiano.